Antologia critica

 

Antologia Critica
Dott.
RUDY MARGARA
Direttore del
“Club del collezionista”
MILANO 1975

Profondo conoscitore dell’arte del dipingere, FAUSTO PARENTELA attua la sua abilissima tecnica nella concretizzazione di paesaggi dai dosatissimi giochi cromatici, calibrati ed equilibrati nel gusto di una pennellata vigorosa, che pure tanta dolcezza sa trasfondere sulla tela nei mirabili passaggi tonali, armoniosamente fusi ed intelligentemente concepiti nella mente dell’Artista che nulla lascia al caso.
I suoi ritratti, quei visi dalle linee sicure e dai profili marcati, sono il completamento di un’arte sgorgata naturale nell’animo di Fausto Parentela, e realizzata con talento innato e valida tecnica.

 

Antologia Critica

Prof. 
UGO ORTONA
ROMA 1975

La prima sensazione che suscita l’arte di FAUSTO PARENTELA è di una completa partecipazione per l’oggetto che s’intende interpretare: è più ancora di un atto d’amore verso gli oggetti o le persone che Egli vuole rappresentare. 
Di conseguenza qui non si può parlare dell'opera di Parentela in termini di questa o quella moda, ma più semplicemente di una onesta e genuina pittura fatta di osservazione del “Vero” e dell’ambiente in cui si vive. Nasca, di conseguenza, una conclusione molto elementare: non è l’artifizio più o meno intelligente a creare l’opera d’arte, ma piuttosto la continua contemplazione della natura a generare la vena ispiratrice dell’artista. E questo è il caso di Fausto Parentela.

 

Antologia Critica 
A cura de
ARCHIVIO NAZIONALE 
DEI VALORI ARTISTICI
MILANO

Il valore poetico di cui è pregna ogni opera di Fausto Parentela emerge immediato dal denso ispessirsi del colore, dall’equilibrata proposta dei chiaroscuri oppure del gioco fitto di brevi, sicure e pur dolci pennellate quasi rincorrentisi nella sequenza melodiosa di un ritmo interiore. Le innate capacità artistiche dell’autore ne convalidano il linguaggio pittorico, maturato nell’acquisita sicurezza dei mezzi espressivi e teso alla sintetica realizzazione figurativa del reale, che assurge a vero documento culturale d’ambiente, in paesaggi esternati in sublime bellezza, e di costume, in ritratti stupendamente resi nella loro personale psicologia.
Un mondo condensato di luminosità quello di Parentela, ove gli stati d’animo sembrano costruire ogni armoniosa composizione, rarefatta nella dimensione spazio-temporale e calata nella liricità di un quotidiano ancor sano, genuino e pulsante d’amore. L’esistenza, quale emblematico sunto di valori umani ancora presenti, è felicemente narrata mediante tonalità cromatiche di gioiosa vitalità e di esultante limpidezza.

 

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Dott.ssa 
Tina Galgano de Lerma
NAPOLI , 30/11/71

Fervore creativo che, inno vibrante, avvince ed affascina. Una produzione poliedrica in cui, da vero maestro, offre dalle suggestive tele, una visione completa che stupisce per l’intensa e varia produzione.
Delicatissimi quadri i “Paesaggi della Sila” quasi addormentati in un sogno di stupore, bianchi di neve dai riflessi trasparenti o invece, tutto un sorriso, per i toni solari del pastello evanescente. Rifrazione di mille luci su un ruscello che, fra gli alberi di un azzurro da fiaba, è una visione unica della “Campagna Silana”.
Deliziose miniature il cui studio, nel brevissimo spazio, incide minutissimi tratti in rilievo che rende vera la “Piccola strada”, la “Marina” e la piccolissima “Natura morta”.
Si sente l’immenso mistero della fede nel desolato “Cristo”, simbolo Divino, in cui la mano ed il colore hanno reso il verismo in una fusione di purezza ideale da indurre le labbra a sospirare, commosse, la parola “Credo”.
Quadri che per tanto tempo sono stati quasi celati come in uno scrigno prezioso, perché Fausto Parentela, pur vincitore di premi importanti che gli sono stati conferiti per meriti indiscussi, espone di rado, così teneramente legato alle sue creazioni che sono parte dell’animo sensibile, di vero artista.

 

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Prof.
Lucio Violi
Presidente della 
Assoc. Culturale Artistica
“Amici del Quadrato”
Reggio Emilia 1990

Il suo spirito oltremodo trasparente ed incline a carpire i segreti del vero e dello spontaneo, trova nel colloquio con ciò che è naturale la sua più completa e felice realizzazione.

 

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Pittore
Vincenzo Lamantea
Cortale (CZ)

Le sue immagini s’individuano per contrasti decisi di luci e di ombre e realizzano una visione a volte agiata, a volta serena ma, sempre gradevole dal dato di natura, cosicché la composizione si intravede attraverso un velo continuo di particelle vibranti di luce.
Le forme si liberano da ogni pesantezza e dalla minuta analisi naturalistica, per vivere esclusivamente dei loro valori pittorici che la sottraggono al dominio dell’illustrazione in cui qualcuno ha voluto relegare la pittura di Fausto Parentela.
Timido e solitario, il nostro amico, non ama mettersi in mostra e parla raramente della Sua opera come se avesse paura di svelare i segreti reconditi della sua anima. Questo potrebbe darci la chiave della sua vocazione di artista di tradizione, della sua coerenza spirituale, della sua intima religiosità, dell’amore e dell’umiltà con cui ha sempre tentato di fissare l’oggetto della sua pittura: mare, o cielo, o figura, o casolari nella sua più pura ed essenziale verità.
Del resto bastano le minuscole opere lavorate a spatola con giustezza di valori tonali e vastità luminosa da miniaturista fiammingo, per dare l’esatto valore dell’opera pittorica del maestro.

 

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Dott.
Augusto Giordano
Giornalista

Rispetto rigoroso dei piani, disegno sicuro, modestia, e non mestiere, nel tocco, studio psicologico del personaggio approfondito nel ritratto, luminosità e varietà dei toni di colore, fresca immediatezza nella composizione, sono i caratteri peculiari per cui le opere di Parentela non possono non riscuotere successo.
Ma Parentela dipinge per se stesso, s’innamora della sua creatura, s’inebria della loro poesia. La pittura sua non è altro che poesia.

 

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Dott.ssa
Carlotta Mandel
Napoli, 1972

...”un pittore sicuro ed originale, pur nella linea della tradizione, dal discorso semplice e convincente, sia nelle figure che nei paesaggi suggestivi, nelle marine vasti e scintillanti. 
Un artista che lavora con assoluta serietà, sostenuto da una vocazione autentica e da una profonda preparazione”;

 

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Dott.
Sharo Gambino
Giornalista della 
Redazione R A I di Cosenza
Corrispondenza trasmessa nella rubrica “Le Arti”
Ottobre 1971.

Nello spirito e nel cervello di Fausto Parentela, l’ispirazione scorre continua, come un ruscello la cui sorgente non conosce secca. Il pittore catanzarese dipinge un quadro e non lo ha ancora terminato che già nella mente gli brilla l’idea per un’altra composizione; sempre così, senza soluzione di continuità. La sua produzione, pertanto, è talmente vasta, che al visitatore del suo studio vengono le vertigini costretto com’è a vedere ed ammirare in fretta perché diversamente gli mancherebbe il tempo.
Alto, magro, con la sigaretta eternamente incollata tra indice e medio, Fausto Parentela ha dedicato l’intera vita all’Arte (quella con la a maiuscola) al punto che non solo dorme pochissimo (lavora anche a notte inoltrata), ma mangia anche assai poco e qualche volta dimentica di avere una famiglia ed un ufficio dove svolge attività di funzionario. Ma nessuno gliene vuole: Parentela è fatto così e così va preso, coi suoi pregi e i suoi non molti difetti.
Quanti quadri ha dipinto l’estroso pittore di Catanzaro? Forse non lo sa nemmeno lui, ma è certo che tra marine, nature morte, paesaggi, angoli di paese e cittadini, ritratti ed ogni altro soggetto che lo affascina, sono tre o quattro mila a dir poco. E tutte hanno un’impronta personale distinguibile a distanza.
Ed è la trasparenza, l’ariosità dei colori che comunicano all’animo dello spettatore un senso di serenità, di pace, di purezza. Perciò, nella pittura di Parentela, è da vedere un messaggio ed un invito a tornare alla serenità della natura, alla pace della campagna che va salvata da ogni ulteriore contaminazione se davvero non si vuole che l’umanità non si abbrutisca, perda quanto di più prezioso essa ha avuto da Dio al momento della creazione.

 

Antologia Critica

Prof.
Franco Tralli
University North Wost
London
Ottobre 1983.

La solidarietà di Parentela con l’arte è stata testimoniata da molti ed in modo egregio. Io direi che in lui si riscopre la verità inconfutabile di sempre: l’arte non sopporta etichette ......
.....si deve ammettere che nell’artista versatile c’è la radice più pura dell’esprimere, e tanto più del fare arte.
Se in taluni sporadici casi Fausto Parentela cede alle lusinghe del gioco e dell’esagerata dimostrazione di capacità, proprio in quei casi enuclea la contraddizione di essere pittore oggi ma con il marchio della signorilità e della consapevolezza.
In modo particolarissimo, ciò salta agli occhi nei ritratti: di rara perizia fisionomica e scavo analitico, sino a rasentare il supervero della fotografia o - se si vuole - il superfalso dell’istante irripetibile della messa in scena. La sfida fra vero fotografico e vero pittorico è deliziosissima e apprezzabilissima specialmente se si tiene conto che Parentela è anche autore di tele di struggente paesaggismo e di nature morte di graffiante sostanzialità.

 

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Gr. Uff. Prof.
Alfredo Valenti
Presid. generale della
Accademia Internazionale
“Pantheon” di
Rimini
Dicembre 1984

Fausto Parentela ha trovato la pittura per puro istinto. Quasi letterario all’inizio, nella descrizione dell’immagine è subentrato un mestiere di tipo classico, poi altro ragionamento, altro studio della tecnica per trovare chiaroscuri che il suo io gli dettava, se non per fini d’arte, almeno per fini d’identità.
E così operando, nell’ansia di ricerca, è diventato padrone della tavolozza e la sua possibilità di equilibrare tono e chiaroscuro fino a raggiungere calde atmosfere, ha raggiunto sorprendenti risultati che sono dovuti senz’altro, alla sua sensibilità di artista.
Abbiamo nelle sue opere la testimonianza di cosa vuol dire sacrificio, applicazione costante, minuziosa, diligente. I suoi lavori sono sempre affrontati con scrupolo e soprattutto con rigorosa serietà.
Oggi, Fausto Parentela esprime egregiamente sé stesso attraverso un linguaggio poetico nelle sue creazioni ed è un pittore di grande potenza creativa con tonalità calde e ritmiche. Il suo segno è avido di contrasti che danno alle figure umane una potenza espressiva non comune. Un artista nel vero senso della parola, senza retorica a buon mercato.

 

Antologia Critica

Prof.
Gaetano Spadaro
Presidente del Cenacolo omonimo
Napoli


Artista di perspicace espressione e naturalezza di squisita sensibilità e di soffusa poesia e spiritualità.

 

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Dott.
Bruno Rozera
Giornalista
Agosto 1978

Fausto Parentela è della Magna Grecia, del Metaponto, del Sud, a cavallo dei due mari.
Le sue opere ci fanno vivere e rivivere l’infanzia, l’ambiente nostro, la nostra vita, e l’errore grave dell’aver lasciato la nostra terra. Ad essa ci richiama l’artista Parentela nascosto nel piccolo angolo del “Triton” (salone dove allestì una mostra personale n.d.r.) Vive in quei pochi centimetri con la sua Arte e con il suo Io. Ora dobbiamo sostare ed ammirare le sue opere: tanti colori appropriati, nessuna dismisura, tanta armonia, linee giuste. E chissà che Parentela non valga più di quanto si pensi.
Se ognuno di noi si chiedesse : “Perché Parentela dipinge?”. La risposta è sempre difficile come assurdo è spiegare il tormento dell’artista.

 

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